Il Metodo Suzuki

Nessun usignolo ha mai imparato a cantare leggendo

Shinichi Suzuki (Nagoya, 17 ottobre 1898 – Matsumoto, 26 gennaio 1998) ha sviluppato il suo metodo per la didattica strumentale nel secondo dopoguerra. Figlio di un costruttore di violini giapponese, aveva studiato violino da adulto, in Germania, grazie al marchese Tokugawa, che pagò i suoi studi, colpito dal talento e dalla passione di questo giovane. Scelse come insegnante il grande Karl Klingler, allievo di Joachim, e divenne un buon violinista, nonostante avesse iniziato i suoi studi così tardi.

Dopo la seconda guerra mondiale un amico gli chiese di insegnare violino al suo bambino di 4 anni (Toshiya Eto, che da grande sarebbe diventato un famoso violinista) e da lì nacque, grazie alle grandi capacità di osservazione e alla sensibilità del Maestro, il metodo di didattica strumentale detto della lingua madre. Suzuki era infatti convinto che la capacità dei bambini di apprendere una lingua fosse una chiara dimostrazione del loro grande potenziale, in particolar modo nei loro primi sei anni di vita. Il talento non è quindi un dono innato; ogni bambino può sviluppare elevate capacità se adeguatamente stimolato sin dalla tenere infanzia.

Nel 1946 Shinichi Suzuki fondò a Matsumoto la sua scuola, la Talent Education Research Institute, che è tuttora sede mondiale del metodo.

A cadenza regolare vengono organizzati convegni nazionali, continentali o mondiali del Metodo Suzuki (alcuni dei quali hanno avuto sede proprio a Matsumoto) nei quali i nostri bambini hanno la felicità di condividere con altri bambini appena conosciuti, provenienti da altri paesi, il risultato del loro impegno con lo strumento.

Il Metodo della Lingua Madre

L’uomo è figlio del suo ambiente. Il talento è comune a tutti; non lo è invece un ambiente favorevole.*

Ogni bambino impara a parlare ascoltando i genitori, e viene incoraggiato nei suoi tentativi dall’approvazione e dall’aiuto che le persone intorno a lui esprimono.

Se un bambino non sente parlare non saprà parlare. Un orecchio musicale può essere sviluppato soltanto con l’ascolto.*

Allo stesso modo per imparare a suonare uno strumento musicale si dovrà far ascoltare e cantare ai bambini le canzoni che dovranno suonare.

Nessun usignolo ha mai imparato a cantare leggendo.*

Non serve saper leggere la musica per familiarizzare con i suoni e con lo strumento musicale, la lettura arriverà in un secondo momento, quando il bambino sarà in grado di
farlo: l’imitazione è la chiave per l’apprendimento.

Non hai bisogno di studiare il giorno in cui non mangi. Il talento si sviluppa e cresce con l’esercizio. Grazie alla pratica continua, l'abilità si acquisisce naturalmente e contribuirà alla formazione dell’individuo.*

I genitori dovranno accompagnare il figlio nella sua avventura nel mondo della musica: non devono saper suonare uno strumento, durante le lezioni capiranno dagli insegnanti come devono aiutare il figlio ad esercitarsi tra una lezione e l’altra. La ripetizione giocosa delle lezioni apprese, a casa, insieme ai genitori, è uno dei cardini del metodo.

Il tempo che il genitore ha dedicato al proprio figlio nella disciplina strumentale sarà per entrambi un prezioso e insostituibile regalo per tutta la vita.*

La pratica dello strumento a casa, con i genitori, si rivelerà un momento fondamentale della crescita del bambino e del rapporto che ha con i genitori stessi; è un modo importante per educare i piccoli all’impegno e per rafforzare il legame della famiglia.

L'arte non è qualcosa che sta sopra o sotto di me, l'arte è legata alla mia essenza più profonda.*

Bisogna educare invece che istruire; si può fare molto se c'è amore; che la musica possa rendere migliore l'uomo, gli dia la pace, la gioia di vivere.* 

Qual è il fine ultimo di un uomo? Cercare l’Amore, la Verità, la Virtù e la Bellezza.*

Forse è la musica che salverà il mondo.*

Voglio creare bravi cittadini. Se un bambino ascolta buona musica dal giorno della sua nascita ed impara a suonarla da solo, allora svilupperà sensibilità, disciplina e pazienza. Ed otterrà uno splendido cuore.*

L’educazione all’arte dovrebbe far parte del patrimonio comune delle persone; grazie all’arte si sviluppa la sensibilità dell’individuo alla bellezza e all’armonia; attraverso il Metodo Suzuki si viene preparati alla vita attraverso l’arte.

* Testi tratti dagli scritti di Shinichi Suzuki

Bibliografia

  • Crescere con la Musica, Shinichi Suzuki – Edizioni Volonté 
  • Shinichi Suzuki: His Speeches and Essays, Shinichi Suzuki – Alfred Edition
  • Lo Sviluppo Precoce delle Abilità a partire da Zero Anni, Shinichi Suzuki – Edizioni Volonté 
  • Crescere Suonando, Domenico Cutrì – Edizioni Musica Practica
  • Da zero a tre anni, Piero Angela – Mondadori Editore
  • Tutto dipende da come li cresciamo, Shigei Tanaka – Edizioni Volonté
  • The Law of Ability, Shinichi Suzuki – Talent Education Institute
  • Suzuki, the Man and his Philosophy, Evelyn Hermann – Ed. Summy Birchard company
  • They’re Rarely Too Young and Never Too Old to “twinkle”, Kay Collier Slone – Life Force Press
  • Teaching from the Balance Point, Ed Kreitman – Western Springs School of Talent Education
  • Casals and the Art of Interpretation, David Blum – University of California Press
  • To Learn With Love: A Companion for Suzuki Parents, William & Constance Starr – Suzuki Method International
  • Suzuki Changed My Life, Masaaki Honda – Alfred Edition